ONESTA’ – La donna degli altri

ONESTA’ – La donna degli altri

Pensaci Su…
2018-06-19 15:17:49

Tratto dall’ultimo libro di Don Chino Pezzoli ” Tracce di moralità ”

Il nono comandamento, che la
tradizione cristiana riporta come: “Non
desiderare la donna d’altr
i”, è strettamente collegato al non commettere
adulterio e al sesto comandamento, ma, per certi versi, lo perfeziona. Dio
ammonisce l’uomo dicendo che, se vuole essere felice, non solo non deve
commettere adulterio, ma che nemmeno deve accondiscendere alla sua naturale
concupiscenza: il solo desiderare la moglie o l’uomo del suo prossimo
costituisce già una violazione della Legge. D’altra parte, anche Gesù, nel
sermone della montagna, ha spiegato che: “Chiunque guarda una donna per
desiderarla ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”
. Il voler
compiere un’azione è appena di poco inferiore all’azione compiuta. Si ruba la
moglie a un marito, o viceversa, anche con un semplice sguardo, quando è
malizioso, cioè se si passa dallo sguardo al desiderio, dal desiderio alla
seduzione, dalla seduzione all’accordo, dall’accordo all’atto…
                                           

“Guardare e desiderare” 

Cosa si intende con il “guardare
e desiderare una donna, un uomo?”
Evidentemente non si tratta della
reazione istintiva, alla quale è impossibile sottrarsi a causa della nostra
natura. Il male parte nel momento in cui la volontà si attiva e il pensiero
inizia a elaborare una strategia di conquista. Quando la volontà, infatti,
accondiscende al desiderio, ne segue l’azione. Non c’è bisogno di spiegazioni
dettagliate, cari amici, ognuno di noi sa quanto il desiderio incida
sull’agire. Ogni incontro con l’altra o l’altro è preceduto dal desiderio, che
è un insieme di pensieri emotivi che anticipano il rapporto. A volte basta uno
sguardo verso una donna o un uomo durante una serata in cui si cena con altre
famiglie, ad attivare la mente: prima idealizzando l’immagine della persona,
poi ponendosi alcune domande, se possa esistere l’eventualità di un incontro o
meglio se dall’altra parte ci sono segni, cenni di accoglienza o almeno di
disponibilità. Il passo successivo è l’insorgere di desideri incontrollati.
                                                                                               

L’innamoramento                                                                                                                            

Il desiderio è quasi sempre preceduto
da un insieme di considerazioni, confronti e possibilità di seduzione
dell’altra, dell’altro. Il freno dell’onestà ormai è consumato dal susseguirsi
di impulsi incontrollabili. I tentativi di respingerli risultano inefficienti.
Alle persone compromesse rimane soltanto il timore di far trasparire questo
“fuoco interiore”.  Da un sguardo
apparentemente insignificante, acceso per verificare la reazione dell’altra o
altro, al desiderio irrefrenabile. Tutto cambia nella mente di chi avverte
questa voglia. L’ansia, anche se è sotto controllo, si manifesta con qualche
sgarbo o parola offensiva verso le persone vicine. L’innamoramento ha tutte le
caratteristiche adolescenziali: agitazione, inquietudine, insofferenza del
proprio partner. È evidente che, nella società odierna, è anche la donna che
può desiderare l’uomo di un’altra donna, cosicché, seppure con risvolti e
connotazioni psicologiche diverse, questa cupidigia può appartenere a entrambi
i sessi. Questa bramosia è più presente in noi adulti, ma emerge anche in voi
giovani, sempre a caccia di nuovi innamoramenti.

La concupiscenza

La
concupiscenza, come dice l’apostolo Giovanni, può andare in tre direzioni: la
concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della
vita. È tuttavia il desiderio smodato che inclina l’uomo o donna al male e lo
aliena anche dalla realtà. Per la tensione che c’è continuamente tra spirito e
carne, quindi, ogni persona innesca un disordine interiore che esige la
purificazione del cuore. Dice infatti Gesù che “dal cuore provengono i
propositi malvagi, gli adulteri, le prostituzioni”
. Chiama pertanto “beati
i puri di cuore”,
perché vedranno Dio. La lotta contro la concupiscenza
della carne, cari amici che siete all’inizio della vostra avventura di coppia,
avviene tramite la castità, che vi permette di amare con cuore retto e
indiviso. La purezza dei desideri tiene sempre davanti ai vostro occhi la
persona che avete scelto e che ogni giorno mette la sua firma nel vostro cuore
e voi la vostra. L’amore è gioia, la concupiscenza è tristezza.

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