07 Ago Ragazzi, come iniziare la giornata
Pensaci Su…
2017-12-27 08:20:40
Con quale pensiero iniziamo le nostre giornate?
Con quale
pensiero iniziamo le nostre giornate? Dipende forse dalla stagione, dal giorno
della settimana e, soprattutto, dal nostro umore, ma scommetto che pochi di voi
ragazzi pensano: “Oh, che bella giornata! Sono proprio felice di scendere da
questo caldo letto. Non vedo l’ora di mettermi al lavoro”. Quanti lo pensano o
lo hanno pensato almeno una volta nell’ultimo mese? Su, diciamocelo, cari
ragazzi e ragazze! Di solito la mattina è il momento della giornata dedicato ai
grugniti, agli sguardi torvi e a qualche borbottio scontento tra doccia,
colazione e qualunque altra cosa. È pur vero che questo vecchio copione
malconcio non ce lo siamo tatuato sulla pelle: si può sempre cambiare, se ne
abbiamo voglia. Ecco alcuni pensieri
utili
La gratitudine
Invece di
focalizzarci su tutto ciò che ci manca o che vorremmo, prendiamoci un minuto
per pensare a quanto siamo fortunati rispetto alla maggioranza delle persone
che non hanno un tetto per ripararsi. Sebbene la nostra vita possa non essere
perfetta, vi sono di sicuro alcune cose per le quali possiamo sentirci davvero
grati: la nostra famiglia, i nostri amici, la bella storia d’amore che stiamo
vivendo, la salute, il lavoro, la splendida città o il paese in cui viviamo o
la nostra casa. È probabile che voi ragazzi e ragazze non abbiate tutte queste
cose (quasi nessuno le ha tutte!), ma sicuramente alcune di esse fanno parte
della vostra vita e sono sufficienti per essere grati ogni giorno. Scriviamo
una lista di cose di cui essere grati ogni giorno, per ricordarci di tutte le
belle cose della nostra vita.
La condivisione
In passato il
sapere era detenuto da poche persone, che lo utilizzavano per accrescere il
proprio potere all’interno delle comunità. Il maestro insegnava al discepolo
alcune nozioni, ma il discepolo di rado diventava maestro. Si aggiungeva il
problema della limitata disponibilità di strumenti per la diffusione del
sapere: libri, articoli, trasmissioni culturali. Non esisteva nemmeno il
principio della cultura estesa, della crescita umana e intellettuale come
diritto di tutti. Con l’avvento del computer e la diffusione di Internet, è
possibile possedere la documentazione del sapere. La conoscenza ormai non è più
un’esclusiva di pochi: non c’è ragione di non diffondere un’idea o
un’informazione
La solidarietà
Mai come oggi
c’è una consapevolezza diffusa del legame di interdipendenza tra gli uomini e i
popoli, che si manifesta a qualsiasi livello. Il rapidissimo moltiplicarsi
delle vie e dei mezzi di comunicazione in tempo reale, quali sono quelli
telematici, gli straordinari progressi dell’informatica, l’accresciuto volume
degli scambi commerciali e delle informazioni stanno a testimoniare che, per la
prima volta dall’inizio della storia dell’umanità, è ormai possibile stabilire
relazioni anche tra persone lontanissime o sconosciute. Le nuove relazioni
devono trasformarsi in relazioni tese a una vera e propria solidarietà
etico-sociale. La solidarietà si presenta, dunque, sotto due aspetti
complementari: quello di principio sociale e quello di virtù morale. (Tratto dal libro Tracce di Moralità di don Chino Pezzoli).
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