07 Ago I GRANDI MAESTRI DELL’UMANITA’ – Lady Diana
L’opinione di Don Chino
2017-09-05 18:25:57
Il 31 agosto 1997 Lady Diana periva tragicamente, a soli 36 anni,
Il 31 agosto 1997 Lady Diana periva tragicamente, a soli
36 anni, a causa di un incidente
mortale nel tunnel dell’Alma, a Parigi. Si trovava in compagnia
dell’uomo, Dodi al Fayed, figlio
del magnate arabo Mohamed, proprietario del grandi magazzini Harrod’s. che era riuscita a farla di
nuovo sorridere dopo le vicende legate al traumatico divorzio dal principe
Carlo.
La tormentata vita della bellissima Lady
Diana Spencer, apparve da principio come una fiaba che si concludeva,
così, nel più infausto dei modi. La
principessa triste era morta, e non ci sarebbe stato ritorno.
L’emozione, anzi, la commozione fu fortissima in tutto il mondo, le lacrime e
il dolore attestavano l’affetto per questa grande donna..
Lady Diana Frances Spencer
era nata il 1° luglio del 1961 a Sandringham, nel Norfolk (Inghilterra
orientale), quarta figlia del visconte e della viscontessa Althorpe, una delle famiglie nobili più antiche e abbienti
di Gran Bretagna, imparentata con la Famiglia Reale.
Quando cominciò a lavorare presso la Young England School di Londra, in
qualità di puericultrice, Diana conobbe il principe Carlo, che a quei tempi
frequentava più o meno ufficialmente la sorella di lei Sarah. Sappiamo che
l’allora il quasi trentenne Carlo era già legato a quella che poi diventerà la sua seconda moglie, Camilla Parker Bowles.
Le cronache raccontano che durante una battuta di caccia il principe e la
bella Diana si conobbero, e lei si innamorò.
La regina Elisabetta, a
conoscenza del fatto per nulla contenta
di ciò, non vide subito di buon occhio una eventuale unione del figlio Carlo.
Il 24 febbraio 1981 tuttavia venne annunciato il fidanzamento ufficiale dei due.
Le nozze di Lady D con il
principe Carlo, celebrate il 29 luglio
1981, furono un evento mediatico straordinario, quasi un miliardo di
telespettatori seguì la cerimonia in
diretta tv, e tutti, nessuno escluso, pensarono che fosse solo l’inizio di una
bellissima fiaba. La nascita, a breve distanza, dei principini William e Harry contribuì a rafforzare questa convinzione. Peccato che le
cose non stessero esattamente così come le apparenze mostravano.
Con gli anni, la bella Diana, pur continuando a ricoprire impeccabilmente
il ruolo di principessa e consorte, divenne sempre più evanescente, triste il suo sguardo, insofferente il
suo atteggiamento. Era la crisi.
Carlo aveva ripreso la sua storica relazione con l’amore di sempre Camilla,
trascurando la bella moglie. Ma quando la misura fu colma, quando l’umiliazione
pubblica seguita alla pubblicazione di alcune telefonate piccanti tra Carlo e
Camilla raggiunse l’apice, Diana si riscosse e chiese (e ottenne) il divorzio , che divenne formale nel
1996. Fu uno scandalo per la
famiglia reale, tanto che la regina Elisabetta non riuscì mai perdonare l’ex
nuora per aver creato quell’increscioso precedente.
Diana, però, trovò la sua libertà. Divenne sempre più attiva sul fronte umanitario e della solidarietà collaborando per lo smantellamento
delle mine anti uomo, per la lotta all’AIDS.
Conobbe e divenne amica di Madre Teresa
di Calcutta, morta a pochi giorni di distanza dalla principessa.
Si legò al discusso Dodi Al Fayed, e fu proprio l’incredibile pressione del
gossip, la continua presenza dei paparazzi a spingere Diana e Dodi a tutto gas in quel tunnel mortale. La colpa, si
disse allora, fu dei servizi segreti, un complotto della famiglia reale per far fuori quella donna scomoda,
ma alla fine il vero e unico colpevole fu dichiarato essere l’autista che quella notte si schiantò
(sotto gli effetti dell’alcool, pare) contro un pilastro del tunnel dell’Alma.
“Mi piacerebbe essere regina nei cuori
delle persone, ma non mi vedo come regina di questa nazione” (Lady Diana)
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