Fidanzamento, un momento magico

Fidanzamento, un momento magico

Gli innamorati vivono la favola del fidanzamento, come abbaglio, momento magico,
incantesimo che riempie il presente di emozioni e il futuro d’attese. Il termine
“fidanzamento” significa fiducia, ossia incontro che dà origine a una relazione profonda
che esprime il desiderio di accogliere liberamente l’altro, l’altra nella propria vita per
conseguire insieme la felicità. Riporto questa bellissima battuta presa dal film “Se scappi ti
sposo” che il fidanzato dice alla fidanzata: “Sono certo che per noi ci saranno tempi duri…
garantisco che uno di noi due o tutti e due alla fine si stancherà… ma garantisco anche
che se non ti chiederò di essere mia per sempre lo rimpiangerò a vita, perché sento nel
mio cuore che sei l’unica per me”. Un’affermazione che esprime l’impegno e la
consapevolezza per la coppia di vivere e crescere insieme nell’amore.

Una scalata verso la cima

Il fidanzamento o momento di reciproca fiducia, è paragonabile a una scalata insieme
verso la cima: la felicità sta sempre dopo, quando lottando e superando le asperità delle
pareti di ghiaccio, si rimane appesi alle stesse corde per proseguire il cammino. Altre
asperità attendono la coppia per continuare l’ascesa con la scorta però della fiducia che
insieme tutto è possibile. Il fidanzamento è paragonabile a un test o prova che non può
mancare in questa meravigliosa avventura dell’amore. Ora molte coppie non credono più
al fidanzamento, alla preparazione al matrimonio. Decidono in fretta di mettersi insieme,
fanno persino un figlio. E poi? Si sa che cosa avviene… Il fidanzamento è essenziale per
conoscersi, rispettarsi, dialogare, superare le prove, perdonarsi. La famiglia non nasce
sull’onda dei sogni, delle promesse e emozioni iniziali. La famiglia incomincia con il
fidanzamento, chiamiamolo “scuola” o preparazione a una scelta importante. E se vi piace
di più, il fidanzamento è il tempo di una verifica seria che risponde a una domanda: siamo
felici insieme, lo saremo? Non è poco!

L’amore è conoscenza

Il fidanzamento è il periodo in cui la coppia si vuole conoscere. Non ha come finalità
momenti di ozio, né la ricerca del proprio piacere in nome dell’affetto. Non cerca di
riempire solitudini mal sopportate né vuoti a cui nessuno può supplire. Non è fatto per
dimostrare la propria capacità di corteggiamento né per trovarsi nell’altro/a quando non si
ha la certezza di ciò che si è. La sua finalità è la conoscenza reciproca, la maturazione
dell’innamoramento fino a trasformarlo in amore che fa scegliere quella persona. Durante
questo stupendo periodo, il sesso non dev’essere al centro della relazione. Al centro ci sta
il dialogo, la tenerezza, le emozioni di gioia. Iniziare questa conoscenza con il sesso è
limitare un’avventura che richiede testa e cuore.

Un incontro importante

Il fidanzamento è l’esperienza stupenda che la coppia vive intensamente e
autenticamente. L’incontro all’inizio comporta un evento tra due persone sconosciute che
si parlano, si comunicano alcune informazioni e si danno un appuntamento a breve.
Avviene tuttavia un susseguirsi di emozioni che intensificano gli sguardi, la
comunicazione, gli assenzi. Si comincia così, di solito. Ma poi al termine della giornata
quel volto di lui o di lei si ripresenta con il suono e il tono di voce e qualche domanda da
riservare nei prossimi incontri. Mi scrive Anna su web: “Il destino è

quando incontri una persona che non stavi cercando per poi renderti conto che non hai
mai desiderato nient’altro di meglio al mondo”. Mi piace!

La scoperta di ciò che unisce

L’obiettivo del fidanzamento è vedere l’altro/a nella chiarezza della sua identità e non
nell’annuvolamento delle emozioni. Il rischio è quello di minimizzare i suoi difetti ed
esaltare le sue qualità. L’impegno invece consiste di comprendere negli incontri ciò che
avvicina, ciò che svela alla coppia la capacità di stare insieme, di prendere decisioni
concordate, di avere chiara la direzione nella quale sta procedendo. I reciproci desideri
arricchiscono la coppia. Del resto, un fidanzamento ben condotto deve dare la certezza
della persona scelta per condividere la vita. Disattendere alla conoscenza per superficialità
o per la fretta di convivere, porta i fidanzati a scoprire poi l’incompatibilità del vivere
insieme. Il fidanzamento serve per capire che non si compie la scelta solo della persona
“ideale”, che non esiste, ma della persona reale che suscita il desiderio di vivere insieme.

Le basi dell’amore


Un buon fidanzamento deve permettere di gettare le prime basi dell’amore. Non è il
momento per flirtare con i propri corpi, ma per condividere l’entusiasmo, la felicità, di
aiutarsi a vivere il presente e immaginare un futuro possibile, difficile ma possibile. Il
fidanzamento serve soprattutto per saper rispondere alla domanda: “Io sono in grado di
renderlo/a felice?”. Di qui l’impegno per conoscere l’altruismo del futuro partner, la sua
elasticità mentale, i sui progetti presenti e futuri. E non di meno importante sta
nell’analizzare lo stato umorale della persona che facilita o impedisce l’attrazione, il
rapporto. Non si tratta di passare una serata in compagnia di una donna o uomo, ma di
decidere una storia insieme. La prudenza è essenziale!

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