13 Mag Fidanzamento, spontaneità, naturalezza
Quando si forma una nuova coppia, è meglio evitare indagini sospettose, domande
assurde per conoscere i vissuti del partner. Ci vuole dialogo, spontaneità e naturalezza
per conoscersi. Una coppia innamorata si riconosce a prima vista: sprizza felicità da tutti i
pori, è il ritratto dell’entusiasmo e gioia. Se questi sentimenti si eclissassero, dorante il
fidanzamento, la relazione rischia di appiattirsi e trasformarsi in un ménage routinario,
anticamera della crisi. Esistono rimedi che si possono mettere in campo fin da subito per
evitare che l’amore appassisca prima del tempo? L’abitudine, la monotonia, la relazione
demotivata vanno subito avvertite per mettere in atto scelte e desideri nuovi. L’amore ha
bisogno sempre di passione che seduce lui, lei. Lo sguardo penetrante, l’abbraccio
sincero, il bacio spontaneo, la carezza gentile sono come raggi di luce che rischiarano le
ombre della mente e scaldano il cuore.
Attrazione e magia
Che cos’è davvero un fidanzamento di coppia? È uno scambio di energie, un’unione
magica fondata sulle affinità e sull’attrazione reciproca; rappresenta una forza dinamica e
creativa, caratterizzata da un forte senso di “essere e divenire”. Spesso ci si avvicina al
partner per istinto e da lì si inizia a condividere una parte della propria vita e della propria
intimità, quella che personalmente più ci caratterizza. Inizialmente, nella fase di pieno
innamoramento si tende inevitabilmente all’idealizzazione del partner (che appare agli
occhi quasi perfetto), ma prima o poi ci si rende conto che anche lui, lei, sono persone
normali con tratti positivi e negativi condivisibili. Evitare di applicare al partner modelli di
perfezione fa solo bene alla coppia.
Un errore che si ripete
Per mantenere la naturalezza e il piacere di stare insieme già dai primi tempi, occorre
controllare la gelosia, una specie di “virus” che spesso si confonde con l’amore: “Sono
gelosa/o perché ti amo”. Una affermazione che compromette la fiducia. Così pure è
necessario far partire con il piede giusto la nuova relazione, non idealizzando troppo il
proprio partner, sbandierando ai quattro venti di aver incontrato la persona speciale. Ci si
può creare l’aspettativa di un amore favola senza difetti, limiti. Questo modo di rapportarsi
euforico e un po’ infantile, riserva sempre sorprese poco accettabili. Serve la
consapevolezza di essere persone normali, non speciali. Afferma Lisa del suo ragazzo
che frequenta da due mesi: “Carino, affettuoso, premuroso, ma anche discontinuo
nell’umore”.
Serve la stima invece
I partner piuttosto pongano attenzione ai modi di relazionarsi attraverso le parole, l’ascolto
i gesti, il tempo messo a disposizione. La stima reciproca poi non manchi, scrive su web
Sandro: “Facciamo in modo che ogni gesto, parola e scelta siano forieri di rispetto, stima
reciproca. L’amore consiste soprattutto che io riconosca in te i tuoi valori, la persona bella
dentro che sei e il dono unico della tua vita che tengo nella mia mente e sento nel cuore”.
Lei Bea gli risponde: “Prometto di onorare la tua presenza nella mia vita e se qualche volta
per fragilità, disattenzione ti mancassi di rispetto, sappi che immediatamente ti chiederò
scusa”. Il rispetto è presente anche nei ricordi su cui spesso i partner ritornano. I continui
paragoni sulle persone frequentate in passato, l’intrattenersi in inutili conversazioni sui
vissuti con quello o quella, nuocciono al rispetto. Il passato non disturbi il presente.
Il rischio dei confronti
Il rischio della nuova relazione sta spesso nei confronti: “Io con lei facevo, io con lui
facevo…”. Le persone in gioco sono diverse, i sentimenti e le scelte da coltivare nella
nuova coppia sono unici e irrepetibili. È bene pertanto che la coppia si concentri sul
presente e anche se balzano alla mente alcuni ricordi positivi o negativi del passato, siano
come ombre fugaci. Una nuova relazione non è la bella coppia della precedente…Attenti
dunque a non spifferare luoghi già frequentati, scelte, esperienze precedenti…Mi confida
Stefano: “La mia ragazza è come un detective che indaga sul mio passato e presente, le
ho chiesto fiducia. Mi ha risposto che è gelosa soprattutto del mio passato, cosa devo
fare?”. Ho risposto a Stefano di confrontarsi con la sua ragazza, dicendole esplicitamente
che la sua gelosia mette a rischio l’attuale relazione.
La zona interiore invalicabile
La mentalità che la coppia debba “dirsi tutto”, purtroppo è ancora radicata nella nostra
cultura; si crede sia una manifestazione di responsabilità e fiducia nei confronti dell’altro/a,
ma in realtà può essere molto dannoso e rovinare la coppia. Mantenere uno spazio
interiore riservato ad alcuni segreti, non è nascondere o rifiutare di far sapere al partner
quel “tutto” che desidera. Si tratta solo di un’esigenza dell’animo umano di riservare a se
stessi alcuni vissuti che fanno parte di quella interiorità inviolabile, non negoziabile.
Spesso si tratta di quel “sentire dentro” alcuni sentimenti o segreti che fanno parte della
propria piccola storia, rivelarli rischierebbero di essere non capiti e anche banalizzati.
I momenti di crisi
Come detto in precedenza la perfezione nel rapporto di coppia non esiste e la vita è
costituita da momenti piacevoli e da altri che lo sono meno. Nella coppia quindi
ci sono discussioni e confronti accesi, importante è accettarli per quelli che sono, senza
allarmarsi inutilmente o eccessivamente. Pensare che l’amore anestetizzi le
incomprensioni, i litigi, i battibecchi è solo delle persone immature. Serve quel necessario
realismo che mette in condizione la copia di affrontare le divergenze con equilibrio ed
esprimere liberamente le diverse opinioni. Specie all’inizio del rapporto questi momenti di
crisi sono necessari per non illudersi dell’atro/a e poi deludersi.
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