16 Lug Il dialogo e l’amore
“Dialogare era facile da fidanzati, sembrava così naturale: avevamo un’intera vita da condividere! Il nostro viaggio era andato su strade differenti fino ad incontrarsi, potevamo condividere i sogni, le speranze, i dubbi, tutto. Quei momenti erano preziosi e molto speciali per tutti e due. Ma adesso, dopo sei anni di matrimonio, non è più così facile sedersi e parlare” (Sonia). Il fatto è che la mancanza di comunicazione interpersonale tra marito e moglie è alla base di quasi tutte le crisi e i problemi coniugali. Per una coppia di sposi non ci vogliono teorie sofisticate, né retorica sulla comunicazione, bensì dialoghi intimi, profondi, sinceri e affettuosi. Lo scrittore Italo Calvino afferma: “Il problema è capirsi. Oppure nessuno può capire nessuno: ogni merlo crede d’aver messo nel fischio un significato fondamentale per lui, ma che solo lui intende; l’altro gli ribatte qualcosa che non ha relazione con quello che lui ha detto; è un dialogo tra sordi, una conversazione senza né capo né coda. Ma i dialoghi umani sono forse qualcosa di diverso?” E quelli in famiglia?Ho fatto alcune domande a Matteo e Sofia uniti in matrimonio da sette anni.
Come si svolge un dialogo coniugale creativo nella coppia?
Sofia. “La nostra è una conversazione carica d’amore con un solo scopo: ascoltarsi
vicendevolmente. Ascoltare è la parola chiave per dare inizio al dialogo creativo in una vita
insieme. Senza l’ascolto non può esserci dialogo, c’è solamente informazione. Io ogni sera
informo lui della mia giornata, lui informa me sulla sua. Anche quando non abbiamo cose
importanti da comunicarci, l’impegno ad ascoltarci non manca mai. L’ascolto è una
capacità di ricevere, di accogliere, di conoscere l’altro, accettarlo. Anche quando ci sono
incomprensioni e contrasti inevitabili nella vita di coppia, il dialogo non viene mai meno”.
Comunicare è accettarsi, accogliersi vicendevolmente?
Matteo. “Comunicare è condividere con mia moglie momenti, situazioni, sentimenti,
desideri, atteggiamenti. Significa accettazione, parità di diritti e doveri, uguaglianza,
comprensione, lealtà, verità. La comunicazione all’interno della coppia è altrettanto vitale
per il rapporto quanto lo è la circolazione del sangue per continuare a stare bene in salute.
Il sangue infatti nutre e purifica l’aria dei polmoni ed elimina i rifiuti e le sostanze tossiche;
se la circolazione viene impedita o subisce qualche alterazione, il corpo si ammala e può
morire. Così è anche nella comunicazione, i pensieri che partono dalle nostre menti
attraverso le parole, i gesti, gli abbracci sono uno scambio, un arricchimento reciproco
perché l’amore viva”.
Quale è il significato che la coppia dà a certe parole, idee, avvenimenti?
Sofia. “Si presume che il coniuge dia lo stesso significato; tuttavia ognuno di noi, alla
prova dei fatti, ha reazioni ed offre interpretazioni del tutto personali alle parole. Per
esempio la frase: “non fare la bambina o il bambino” viene filtrata da ognuno secondo il
vissuto nella famiglia di origine e la reazione è consequenziale. Noi abbiamo imparato ad
“ascoltare con il terzo orecchio”, quello della sensibilità ai cambiamenti di umore (che
spesso sono improvvisi e dovuti ad accadimenti indipendenti dalla nostra volontà).
L’intelligenza di seguire le tracce e di immedesimarsi nei sentimenti dell’altro è chiamata “empatia”, cioè mettere me stessa nel suo spazio interiore, comprendere come sta e che cosa desidera. Nella coppia ci vuole sintonia nella consapevolezza che si è diversi”.
È necessario che la coppia riservi un tempo adeguato e un posto idoneo al dialogo?
Matteo. Certamente, se s’intende come tempo adeguato, quei momenti particolari solo
per noi due. È il tempo non per criticare o biasimarsi l’un l’altro, né per risolvere problemi o
fare richieste, ma per ascoltarsi reciprocamente dal profondo del cuore, affettuosamente.
È il tempo per essere in contatto l’uno con l’altro da soli, senza interferenze o fretta. Solo
noi due in un posto tranquillo! Il posto è importante per questo tempo prezioso! Trovare un
posto dove avere intimità, per poterci rilassare, sentirci riposati, tranquilli da
preoccupazioni o interferenze. Un posto dove poterci guardare negli occhi
vicendevolmente, stare seduti vicini, tenerci le mani ed avere un’esperienza piacevole che
ci risollevi nel corpo e nello spirito. Questo tempo “insieme” è molto importante per
rinnovare la coppia. “Non abbiamo tempo!”, è una affermazione che noi uomini diciamo e
ripetiamo. Si tratta di una “maschera” utile per appartarci con il telefonino in mano”.
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