Coppia che scoppia

Coppia che scoppia

Il numero sempre crescente di separazioni, di divorzi, di psicoterapie di coppia e di
malesseri sono lì a indicarlo: la coppia sta male o forse, per meglio dire, in coppia
l’individuo sta male. Sono poche le coppie che manifestano gioia, entusiasmo per una vita
insieme. Le parrucchiere ne sanno qualcosa. Le signore sdraiate sulla sedia per dare
forma ed eleganza ai capelli raccontano le loro avventure erotiche con vanto e
apertamente. Credo che ormai il confessionale sia stato sostituito da queste sedute
estetiche, in cui mamme e compagne spifferano con enfasi e leggerezza, i loro relasse
con quello o quell’altro, a fronte della pesantezza di chi sostiene una vita semplice di
coppia unita e fedele. Insomma, si respira un’aria inquinata in molte famiglie, provo ad
evidenziare i motivi. 


Gli stati d’animo negativi della donna

Oggi la donna desidera la libertà personale, ma al contempo si sente in colpa
perché vorrebbe essere attenta e presente alle esigenze del partner, dei figli; persegue la
carriera ma al contempo soffre perché si spegne, priva di tempo e di energie per l’intimità.
La donna è scontenta di sé, perché pur sentendosi più libera di un tempo, non riesce a
ricomporre un’armonia tra i tratti della sua personalità e quelli del partner che vede come
sempre più inadeguato rispetto alle sue nuove e multiformi esigenze. Per spaccare questi
stati d’animo negativi tutto serve: il corpo in forma, le amicizie interessanti, le avventure
erotiche, la crisi con il partner per attirare l’attenzione ed altro.

Le reazioni dell’uomo

Così pure l’uomo è scontento della compagna che considera come una che non è mai
soddisfatta e che non sa bene cosa vuole o perché l’inganna raccontandogli che va tutto
bene. Avverte che il rapporto è abitudinario, monotono, privo di slanci affettivi. Nascono
discussioni su discussioni e accuse reciproche. Lei esce la sera e lui non sa dove va, gli fa
sapere persino che vuole sentirsi libera e che la vita famigliare non le basta. L’uomo a sua
volta, pensa che ormai si è rotto qualcosa che la favola amorosa sia finita e riallaccia
vecchie amiche. Magari la coppia per alcuni mesi vive così scoppiata, ma non vuole
prenderne atto. È troppo difficile affrontare una crisi…  

La via d’uscita c’è

Consiste in una vera e definitiva presa di coscienza che la psiche individuale di oggi è
cambiata. Ed è cambiata in modo irreversibile. La donna, quasi sempre, non si realizza più
solo come madre, nel senso che l’essere madre è una parte della sua realizzazione, e
spesso sbagliando, non la considera nemmeno la principale. Ciò non significa certo che
non vuole bene ai propri figli, ma che ormai sono emerse esigenze psichiche individuali
che è inutile far finta che non ci siano. E questo non è né un limite né una colpa, ma una
caratteristica che deve essere accolta. L’uomo, a sua volta, non è più l’eroe monolitico di
un tempo, ma deve fare i conti con emozioni nuove che spesso non sa come gestire,
nonché con contraddizioni interne che hanno bisogno di essere accolte, e non compresse
in ruoli tradizionali che le fanno esplodere. 

La complessità della coppia

La complessità psichica nella coppia è aumentata enormemente. Sia lui che lei palesano,
in modi diversi, esigenze contrastanti, conciliabili solo attraverso il dialogo che non c’è.
L’uomo e la donna non possono pensare di stare insieme se non relazionano il proprio
mondo interiore nelle ombre e luci. La psiche moderna richiede attenzione, conoscenza.
Gli stessi pensieri e desideri dei partner sono in balia di cambiamenti repentini. Questa
rivoluzione interiore va tenuta presente e serve per rinnovarsi insieme. Si nota invece un
rapporto ripetitivo, monotono mosso da abitudini ormai inappaganti alla coppia. Di qui la
crisi tra due persone insieme, ma ormai divise che rifiutano di aprirsi, capirsi e quindi
manifestare il proprio malessere e scoprirne la causa.

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