07 Ago I grandi maestri dell’umanità’ – Omraam Mikhaël Aïvanhov
L’opinione di Don Chino
2016-02-11 09:54:56
Omraam Mikhaël Aïvanhov (1900-1986) Maestro spirituale di origine macedone, visse dapprima in Bulgaria e nel 1937 si stabilì in Francia dove diede l’essenziale del suo insegnamento
Omraam
Mikhaël Aïvanhov (1900-1986) Maestro spirituale di origine macedone, visse
dapprima in Bulgaria e nel 1937 si stabilì in Francia dove diede l’essenziale
del suo insegnamento.
Con le sue
più di cinquemila conferenze, esplora la natura umana a livello planetario. Sostine
che colui che noi chiamiamo Maestro, possiede la padronanza di sé e il talento
pedagogico. Desiderava dare, attraverso il suo insegnamento nozioni sulla vita,
su noi stessi, su come siamo costruiti, sulle relazioni che abbiamo con
l’universo intero e sugli scambi che dobbiamo poi fare tra voi e l’universo che
è la Vita.
più di cinquemila conferenze, esplora la natura umana a livello planetario. Sostine
che colui che noi chiamiamo Maestro, possiede la padronanza di sé e il talento
pedagogico. Desiderava dare, attraverso il suo insegnamento nozioni sulla vita,
su noi stessi, su come siamo costruiti, sulle relazioni che abbiamo con
l’universo intero e sugli scambi che dobbiamo poi fare tra voi e l’universo che
è la Vita.
Aiutare l’uomo a ritrovare la sua
dimensione spirituale, la natura superiore o divina, perfezionarsi, rinforzarsi
e svilupparsi pienamente nell’ambiente in cui si trova, era l’obbiettivo prioritario di Omraam Mikhaël Aïvanhov. Il
maestro si sforza soprattutto di chiarire le due nature dell’essere umano,
quella superiore e quella inferiore. Sostiene che questa è la chiave che ci
permette di risolvere tutti i problemi.
dimensione spirituale, la natura superiore o divina, perfezionarsi, rinforzarsi
e svilupparsi pienamente nell’ambiente in cui si trova, era l’obbiettivo prioritario di Omraam Mikhaël Aïvanhov. Il
maestro si sforza soprattutto di chiarire le due nature dell’essere umano,
quella superiore e quella inferiore. Sostiene che questa è la chiave che ci
permette di risolvere tutti i problemi.
Questo lavoro interiore, individuale, si inserisce in una prospettiva più
ampia ed universale. Ci permette di acquisire la coscienza che siamo cittadini
del cosmo, membri della grande famiglia umana, fratelli e figli e figlie di uno
stesso Creatore.
ampia ed universale. Ci permette di acquisire la coscienza che siamo cittadini
del cosmo, membri della grande famiglia umana, fratelli e figli e figlie di uno
stesso Creatore.
Ci invita
quindi a partecipare alla realizzazione di una nuova era sulla Terra. Con la
sua radiosità e il suo insegnamento, ha aperto a innumerevoli persone il
cammino della crescita interiore.
quindi a partecipare alla realizzazione di una nuova era sulla Terra. Con la
sua radiosità e il suo insegnamento, ha aperto a innumerevoli persone il
cammino della crescita interiore.
“Vi
chiedete secondo quali criteri si possa riconoscere un vero Maestro spirituale.
È molto semplice: un Maestro spirituale deve soddisfare almeno tre condizioni.
Prima di tutto, egli deve possedere la conoscenza dell’essenziale, quindi non
ciò che gli esseri umani hanno scritto, creato o raccontato, ma
“l’essenziale” secondo l’Intelligenza cosmica. In secondo luogo, un
Maestro deve poter dominare, padroneggiare e controllare ogni cosa, dentro di
sé. Chi è incapace di calmare e armonizzare i moti del proprio essere
interiore, può sempre farsi chiamare “Maestro”, ma non lo è; e questo
titolo, che egli non merita, servirà solo a renderlo ridicolo. La Natura non
riconosce i diplomi umani: essa rilascia dei diplomi soltanto a coloro che
possiedono la scienza dell’essenziale e che hanno imparato a dominarsi. “E
il terzo criterio?”, chiederete… Si tratta di una qualità ancora più
difficile da acquisire: mettere quella scienza e quella padronanza di sé al
servizio dell’amore, per il bene del mondo intero.”
chiedete secondo quali criteri si possa riconoscere un vero Maestro spirituale.
È molto semplice: un Maestro spirituale deve soddisfare almeno tre condizioni.
Prima di tutto, egli deve possedere la conoscenza dell’essenziale, quindi non
ciò che gli esseri umani hanno scritto, creato o raccontato, ma
“l’essenziale” secondo l’Intelligenza cosmica. In secondo luogo, un
Maestro deve poter dominare, padroneggiare e controllare ogni cosa, dentro di
sé. Chi è incapace di calmare e armonizzare i moti del proprio essere
interiore, può sempre farsi chiamare “Maestro”, ma non lo è; e questo
titolo, che egli non merita, servirà solo a renderlo ridicolo. La Natura non
riconosce i diplomi umani: essa rilascia dei diplomi soltanto a coloro che
possiedono la scienza dell’essenziale e che hanno imparato a dominarsi. “E
il terzo criterio?”, chiederete… Si tratta di una qualità ancora più
difficile da acquisire: mettere quella scienza e quella padronanza di sé al
servizio dell’amore, per il bene del mondo intero.”
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)
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