I GRANDI MAESTRI DELL’UMANITA’ – Teresa di Lisieux

I GRANDI MAESTRI DELL’UMANITA’ – Teresa di Lisieux

L’opinione di Don Chino
2016-10-06 13:32:38

Teresa Martin nasce ad Alençon in Francia il 2 gennaio 1873. È battezzata due giorni più tardi nella Chiesa di Notre-Dame,

Teresa
Martin nasce ad Alençon in Francia il 2 gennaio 1873. È battezzata due giorni
più tardi nella Chiesa di Notre-Dame, ricevendo i nomi di Maria Francesca
Teresa. Nel 1877, Teresa si trasferisce con tutta la famiglia nella città di
Lisieux.

Verso la
fine del 1879 si accosta per la prima volta al sacramento della penitenza. Nel
giorno di Pentecoste del 1883 ha la singolare grazia della guarigione da una
grave malattia, per l’intercessione di nostra Signora delle Vittorie.

Desiderosa
di abbracciare la vita contemplativa, come le sue sorelle Paolina e Maria nel
Carmelo di Lisieux, ma impedita per la sua giovane età, durante un
pellegrinaggio in Italia, dopo aver visitato la Santa Casa di Loreto e i luoghi
della Città Eterna, nell’udienza concessa dal Papa ai fedeli della diocesi di
Lisieux, il 20 novembre 1887, con filiale audacia chiede a
Leone XIII di poter
entrare nel Carmelo all’età di 15 anni.

Il 9 aprile
del 1888 entra nel Carmelo di Lisieux ove il 10 gennaio dell’anno seguente
riceve l’abito dell’Ordine della Vergine ed emette la sua professione religiosa
l’8 settembre del 1890, festa della Natività della Vergine Maria.

Intraprende
nel Carmelo il cammino della perfezione, tracciato dalla Madre Fondatrice con
autentico fervore e fedeltà, nell’adempimento dei diversi uffici comunitari a
lei affidati. Illuminata dalla Parola di Dio, provata in modo particolare dalla
malattia del suo amatissimo padre, Louis Martin, che muore il 29 luglio del
1894, si incammina verso la santità, ispirata dalla lettura del Vangelo,
insistendo sulla centralità dell’amore.

Teresa ci ha
lasciato nei suoi manoscritti autobiografici non solo i ricordi dell’infanzia e
dell’adolescenza, ma anche il ritratto della sua anima e le sue esperienze più
intime. Scopre e comunica alle novizie affidate alla sue cure la piccola via
dell’infanzia spirituale; riceve come dono speciale di accompagnare con il
sacrificio e la preghiera due « fratelli missionari».

Penetra
sempre di più nel mistero della Chiesa e, attirata dall’amore di Cristo, sente
crescere in sé la vocazione apostolica e missionaria che la spinge a trascinare
tutti con sé, incontro a Cristo.

Il 9 giugno
del 1895, nella festa della Santissima Trinità, si offre vittima di olocausto
all’Amore misericordioso di Dio. Nel frattempo redige il primo manoscritto
autobiografico, che consegna a Madre Agnese di Gesù nella sua festa, il 21
gennaio 1896.

Pochi mesi
più tardi, il 3 aprile, durante la notte fra il giovedì ed il venerdì santo, ha
una prima manifestazione della malattia che la condurrà alla morte e che Lei
accoglie come la misteriosa visita dello Sposo divino.

Nello stesso
tempo entra nella prova della fede che durerà fino alla sua morte e della quale
offrirà una sconvolgente testimonianza nei suoi scritti. Durante il mese di
settembre conclude il Manoscritto B, che costituisce una stupenda illustrazione
della piena maturità della Santa, specialmente mediante la scoperta della sua
vocazione nel cuore della Chiesa.

L’8 luglio 1897 viene trasferita in
infermeria. Le sue sorelle ed altre religiose raccolgono le sue parole, mentre
i dolori e le prove, sopportati con pazienza, si intensificano fino a culminare
con la morte, nel pomeriggio del 30 settembre del 1897. Considerata da
Pio XI come la “stella del suo pontificato”, è
stata da lui beatificata nel 1923 e poi canonizzata nel 1925.

“Io non muoio, entro nella vita”, aveva scritto al
suo fratello spirituale missionario don Bellier. Le sue ultime parole « Dio
mio, io ti amo » sono il sigillo della sua esistenza, che all’età di 24 anni si
spegne sulla terra.

https://your-app.it/promozioneumana/wp-content/uploads/2019/07/teresa_de.png

No Comments

Post A Comment