LA NOSTRA BELLEZZA

LA NOSTRA BELLEZZA

Pensaci Su…
2017-08-30 16:23:26

Sperando di lavorare per qualche giorno, un pittore ambulante di ritratti sostò in una piccola città.

Sperando di
lavorare per qualche giorno, un pittore ambulante di ritratti sostò in una
piccola città.

Uno dei suoi primi clienti fu un ubriaco il
quale,nonostante la sua faccia sporca, la barba lunga e gli abiti inzaccherati,
si sedette con tutta dignità di cui era capace per farsi fare il ritratto. Dopo
che l’artista si era prolungato più del solito nel suo lavoro, alzò il ritratto
dal cavalletto e lo mostrò all’uomo.”Questo non sono io”, balbettò l’ubriaco
sorpreso mentre guardava l’uomo sorridente e ben vestito del ritratto.
L’artista, che aveva guardato oltre l’esteriore e visto la bellezza interiore dell’uomo,
disse pensoso:”ma questo è l’uomo che potresti essere….”. (Paul J.Wharton)

Quando incontro una persona che si è abbruttita
attraverso una vita disordinata, con il corpo segnato dall’incuria, sporco,
capelli sudici, la barba incolta, devo immaginarla dentro di me come potrebbe
diventare. Allora, come il pittore del racconto, tratteggio nella mia mente
l’immagine bella di quella persona, cerco di descriverla con alcune parole.
Quella mi guarda 
e poi scuote la testa e spesso mi dice che non è così, che sto parlando
di un’altra persona. Io insisto, con poco successo, le dico più volte che
nell’anima è rimasta bella, attraente. L’autostima è un sentimento che possiamo
perdere. Basta un affetto tradito, un lavoro perso, uno sgarbo da parte di
amici, il venir meno della parola data, un crollo economico.
Con il passare del tempo, l’accumulo di
insoddisfazione e di frustrazione per il mancato superamento delle difficoltà
alimenta la disistima e può portare ad una manifestazione impulsiva di rabbia
con modalità di chiusura in se stessi, di degrado fisico e psichico.
In questa situazione ci vuole qualcuno che come il
“pittore ambulante” ci dipinga e ci presenti l’immagine vera, non quella che
emana il nostro corpo sciupato, trasandato, ma la bellezza recuperabile, ancora
possibile. Il “pittore ambulante” tratteggia su una tela la bellezza esteriore
recuperata dal suo cliente. Lui non ci riconosce in questa immagine e l’artista
gli dice: “questo è l’uomo che potresti essere..”. Bellissimo!
Non basta però incontrare il “pittore ambulante”, la
persona che ci trasmette speranza, fiducia. Tanto più siamo caduti in basso,
quanto più ci siamo fatti del male, il recupero dell’autostima chiama
  in causa il nostro impegno e la volontà di
riscattarci. Ci suggerisce, a proposito P:Coelho: “Tutti i giorni, con il sole
Dio ci concede un momento in cui è possibile cambiare ciò che ci rende
infelici. L’istante magico, quel momento in cui un “si” o un “no”può cambiare
tutta la nostra esistenza. Tutti i giorni fingiamo di non percepire questo
momento, ci diciamo che non esiste, che l’oggi è uguale a ieri e identico a
domani”.
Sono certo che se presentiamo attenzione al
presente, scopriamo l’istante magico che si nasconde in cui, la mattina,
infiliamo la chiave nella toppa, nel silenzio subito dopo la cena, nelle mille
cose che ci sembrano uguali. Questo momento esiste, un momento in cui tutta la
forza delle stelle ci pervade e ci consente di fare miracoli, quelli che ci
permettono di conservare il nostro “volto interiore” a cui fare riferimento. La
stima di sé scaturisce dalla sorgente interiore che viene alimentata da ciò che
in ogni istante magico viviamo.

(Brano Tratto dal libro “Almeno la Fiducia di don Chino Pezzoli)

https://your-app.it/promozioneumana/wp-content/uploads/2019/07/morte_rinascita.jpg

No Comments

Post A Comment