07 Ago PADRI SEPARATI
Pensaci Su…
2017-01-11 14:52:08
Secondo i dati Istat, su ogni 1.000 matrimoni in Italia, 311 finiscono
La
povertà dei padri separati
Secondo i dati Istat, su ogni 1.000 matrimoni
in Italia, 311 finiscono con una separazione e 174 con un divorzio. Per molti
genitori (specialmente uomini) questo significa vivere in povertà e in
condizioni di bisogno d’assistenza. Secondo lo studio “Povertà e
vulnerabilità dei genitori separati” della Caritas, molti padri dormono in
macchina.
“Se potessi esprimere un solo desiderio
nella mia vita, chiederei di ritornare a fare il padre, come una volta”.
Nelle parole di Luigi, 57 anni, operaio della provincia di Milano, c’è tutto il
peso di un dramma che coinvolge milioni di genitori separati in Italia. Soli,
poveri e anche disperati che si rifugiano nei dormitori pubblici e fanno parte
della mensa dei poveri. A viaggiare di pari passo con le separazioni è la
povertà. Le donne dopo il divorzio si trovano senza una fonte di reddito. Ma
anche per i padri la situazione non è delle migliori. In caso di separazione
legale o divorzio, di solito sono obbligati ad abbandonare la casa dove
vivevano con la moglie e i figli e a provvedere al loro mantenimento, spesso
affidandosi esclusivamente al proprio stipendio.
I
nuovi poveri
La separazione è una situazione che porta
specie i padri sempre a farsi ospitare da amici o addirittura a vivere in
macchina e a mangiare alle mense organizzate dalla Caritas. Secondo lo studio
“Povertà e vulnerabilità dei genitori separati”, condotto
dall’organizzazione cattolica i padri separati non hanno solo il bisogno
materiale di trovare un tetto sotto il quale vivere. Ma hanno anche la necessità
di ritrovare sé stessi, dopo il trauma della separazione, e di avere un luogo
sicuro e accogliente dove ospitare i figli. La povertà dei padri separati, non
è solo quella materiale, ma anche quella relazionale: nel rapporto con i figli
o con gli ex compagni. Fattori che spesso portano al peggioramento dello stato
di salute dei padri separati fino a sfociare in depressione, insonnia e
attacchi di panico, decesso precoce. Una casa per i papà
Cosa
succede dopo una separazione
Ma perché i padri si trovano spesso a subire
le conseguenze del divorzio o separazione? “Bisogna pensare che nella
maggior parte dei casi i figli vengono affidati alle mamme, alle quali, di
conseguenza, è affidata anche la casa dove continuare a crescere i bambini. Ovviamente,
non tutti gli uomini separati possono permettersi di pagare un secondo affitto
o un secondo mutuo e così comincia il loro dramma, che è anche un dramma
sociale. Basti pensare che ci sono circa 150mila padri che vivono in una
situazione di totale indigenza. Spesso anche i figli sono allontanati dal
genitore che vive in condizione di estrema povertà. Una povertà quest’ultima
che nega ai padri la possibilità di avere vicino i propri figli, spesso
complice la compagna che tratteggia il padre come un buono a nulla, un fallito
in tutti i sensi.
Proposte
per arginare il disagio
Negli ultimi anni, le ripercussioni dei
divorzi o delle separazioni sulla vita dei padri sono diventate argomento di
discussione per esperti e associazioni di genitori. E non mancano delle
proposte concrete per porre un freno al disagio materiale, morale e psichico
che provocano. Un’idea per ridurre l’impatto economico del divorzio potrebbe
essere l’obbligo di rendicontazione del mantenimento da parte del coniuge che
lo riceve: si eviterebbero così eccessi ingiustificati. Ma anche sulla
questione affido e cura dei figli si potrebbe fare di più. Andrebbe costituita
una banca dati dei genitori separati, perché questo è davvero un fenomeno poco
conosciuto. Nessuno sa, per esempio, quante denunce per sottrazione
di minore vengano presentate ogni anno o
quale impatto abbia una separazione conflittuale sulla crescita e sul
comportamento dei figli. Sono tutti aspetti che si dovrebbero tenere in
considerazione per poter trovare dei rimedi e prevenire ogni tipo di violenza
familiare”.
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