Le persone bugiarde

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Le bugie hanno le gambe corte è un modo di dire proverbiale molto diffuso e dal significato piuttosto chiaro: le menzogne sono destinate a fare poca strada, a essere inevitabilmente scoperte, più o meno rapidamente. L’espressione è usata nel linguaggio comune, ma anche nel gergo giornalistico. Alcuni non si rendano conto che la verità presto si palesa, quindi non smettono di mentire anche se vengono smascherati.

Ci sono persone che dicono bugie sulle loro esperienze di vita, sul loro passato, sulle loro qualità e capacità. Altre che si vantano di aver fatto cose che in realtà hanno solo visto in tv, addirittura possono dire bugie anche su quello che hanno fatto qualche ora prima, oppure si inventano storie inverosimili per attirare l’attenzione. Le persone bugiarde non sono facili da individuare.

Ci sono anche quelle che si costruiscono una vita parallela, immaginaria, ad esempio, iniziano a raccontare che nella vita hanno fatto questo e quello, vogliono suscitare in noi meraviglia per quello che hanno fatto: lo splendido lavoro che gli permette di guadagnare tanti soldi, i loro splendidi viaggi, gli incontri avuti con persone importanti. Non mancano
quelle che fanno le vittime inventandosi storie strappalacrime. Raccontano con enfasi ogni evento di cui sono stati o sono protagonisti. Sono classificati bugiardi compulsivi.

I bugiardi compulsivi mentono per abitudine perché solo così stanno bene. Le bugie diventano per loro un modo d’agire irrefrenabile. Non sono manipolativi o almeno non lo sono apertamente. A tutti noi è capitato di dire bugie, ma i bugiardi compulsivi non conoscono limiti, arrivano a distruggere relazioni, diffamare o semplicemente costruire fandonie su quello che hanno fatto, perché hanno bisogno di abbellire la loro immagine narrando esperienze fasulle esperienze, palesando finte emozioni per impressionare i famigliari, gli amici.

Gli psicologi sostengono che si inizia a mentire da bambini, in contesti famigliari o scolastici in cui si è giudicati, castigati per ogni piccola bugia. La paura di essere giudicati, rimproverati o peggio castigati i bambini si difendono con le bugie. Fin da subito adottano la strategia della menzogna come mezzo per sfuggire a situazioni scomode, non perdere la stima e l’affetto degli adulti. Da grandi poi il problema si cronicizza fino a sfuggire totalmente dal proprio controllo. I bugiardi compulsivi sono cresciuti pensando che la bugia come un mantello da indossare sempre per avere protezione.

Non è facile togliere “questo mantello protettivo interiore”. I bugiardi compulsivi infatti mentono per eccellere, fino a sfociare in un disturbo narcisistico in cui percepiscono il proprio io grandioso, anche se nascondano una persona fragile e del tutto incapace di accettarsi. Le persone false godono di una pessima reputazione, anche se in pochi cercano di correggerle. Il motivo è ovvio, spesso ci si trova impotenti e vittime di ulteriori menzogne….

Cosa si può fare, se si deve convivere con questi bugiardi? Per affrontare i bugiardi compulsivi è importante renderli consapevoli del loro limite con richiami pacati ma diretti, anche più volte se è necessario. Non dobbiamo mai condonare o sopportare le menzogne. Esprimere il nostro disagio accanto a persone che indossano la maschera. Serve adottare il distacco affettivo da questi personaggi in maschera. Far pervenire infine un messaggio autorevole ai bugiardi compulsivi: “I bugiardi non saranno creduti”.