Vivere e crescere insieme

Vivere e crescere insieme: cronaca di un pomeriggio insieme
Domenica 8 dicembre, la nostra comunità ha vissuto un momento di condivisione e di festa. Tutti i centri si sono ritrovati presso il salone dell’hotel Crowe Plaza per il consueto momento annuale in cui oltre alla presentazione del nuovo libro di don Chino, i ragazzi e le ragazze hanno potuto incontrare i loro famigliari; anche la Sardegna era presente tramite un collegamento video.

Questo appuntamento annuale è sentito e desiderato non solo da chi sta vivendo la comunità nei nostri centri, ma anche e forse soprattutto, da chi accompagna loro da casa.
Durante le riunioni mensili che si tengono con i famigliari, diciamo sempre che anche loro “fanno comunità”, perché anche loro vivono questo percorso cercando di ricostruire rapporti, situazioni, legami, ma soprattutto sé stessi.
Da qui il titolo scelto per l’evento: Vivere e crescere insieme.
Si! Perché nessuno si salva da solo e tutti abbiamo bisogno di questo “insieme”, tutti!
Sono intervenuti personaggi della politica e della pubblica amministrazione come il presidente Fontana, i sindaci di san Donato e san Giuliano, il consigliere Gallera, il dottor Giupponi, lo psichiatra Moltrasio, accanto ai rappresentanti delle parrocchie in cui i nostri centri sono dislocati e al rappresentante della diocesi, il vicario Marco Bove.
Ogni centro ha presentato sé stesso attraverso un canto o un video e tutti i ragazzi e le ragazze sono stati coinvolti nel pensare e nel mettere in scena quanto volevano comunicare.
Nel mezzo anche un piccolo concerto con canzoni di Elton John.
È nostro ospite da diversi anni anche l’artista poliedrico Fabrizio Vendramin che quest’anno ha dipinto e consegnato alla comunità il ritratto di Carlo Acutis col quale abbiamo sottolineato il desiderio e la speranza che anche i ragazzi e le ragazze della comunità possano ritrovare la loro unicità.
È stato un momento intenso che è culminato con la presentazione del nuovo libro di don Chino: “La serenità brilla negli occhi” che successivamente verrà usato come testo per incontri e riflessioni nei vari centri.
Il nuovo libro prova a proporre un percorso per trovare, ritrovare, scoprire e mantenere la serenità necessaria al vivere.
Il pomeriggio si è concluso con l’incontro dei ragazzi e delle ragazze coi loro famigliari.
Le sensazioni che questo momento regala sono sempre molto variegate: da una parte si percepisce il desiderio di rinascita di chi è in comunità e dall’altra la speranza dei loro famigliari che questo possa accadere davvero.
Vivere e crescere insieme è possibile: insieme possiamo continuare a sperarlo e a crederci!