I cartoncini che trovavamo in chiesa per prepararci alla confessione portavano una domanda: “Hai osservato il settimo comandamento?”. Il settimo, dei dieci comandamenti, ordinava di non rubare.
Latrine o cessi
La latrina nelle case del paese era molto semplice: una costruzione di mattoni addossata al muro di cinta con una fessura nella parte sopra la porta e sul pavimento un buco a cerchio davanti al quale era segnato il posto per mettere i piedi.
Le benedizioni del parroco
Negli anni ‘40, ’50, la benedizione era il toccasana di tutti i mali. Scacciava le formiche dal lavandino, risanava le ferite, allontanava il malocchio, garantiva la fecondità della stalla, faceva star bene gli ammalati e riposare in pace i morti.
Quel pane quotidiano di allora
Per noi ragazzi, il fornaio era la persona più fortunata del mondo perché mangiava il pane fresco, sotto i nostri occhi. L’invidia era tanta e la bramosia anche. I panini appena sfornati meritavano un’adorazione superiore a quella dell’ostia consacrata.
Le rogazioni
Mai sentito parlare di Rogazioni? Introdotte con l’avvento del cristianesimo, consistono in preghiere, processioni e benedizioni ai campi eseguiti al fine di propiziare un buon raccolto. Da bambini mia mamma ci sveglia alle cinque del mattino per partecipare alle Rogazioni.
Le serate nella stalla
In questo luogo abbastanza poco luminoso si tramandavano di generazione in generazione le tradizioni, i racconti, le arti manuali delle donne e degli uomini: una vera fucina culturale. Il tutto sotto lo sguardo e la compagnia di quegli animali che facevano parte della vita di ogni giorno.
I giochi di una volta
I giochi si facevano prevalentemente per strada o nei tanti spazi che la natura concedeva, c’era il piacere di fare parte del gruppo di mettersi alla prova riuscendo a superare le difficoltà.
Come si facevano burro e formaggi
Il burro era considerato un prodotto dei ricchi, per questo chi lo faceva, ben poche volte lo usava per preparare gli arrosti. Vendere il burro alle persone benestanti con il ricavato i contadini comperavano gli indumenti per la nidiata di figli.
Il campanaro
Il campanaro era l’esperto nel muovere i batacchi delle campane per regolare l’orologio. Otteneva con le campane piccole e grandi una gamma di suoni. Non mancava mai alle celebrazioni più importanti.
Quando il pane si faceva in casa
Ogni famiglia, a seconda delle possibilità, conservava in casa una certa quantità di farina, che veniva recapitata direttamente dal fornitore, mentre chi non aveva questo “privilegio” si riforniva dagli spacci di generi alimentari.